Vediamo nel dettaglio quali sono gli interventi al tetto che rientrano nelle detrazioni.
Sostituzione dei coppi, tegole o altri materiali di copertura.
Riparazione delle tegole rotte o danneggiate.
Rifacimento del manto di copertura.
Interventi di impermeabilizzazione del tetto.
Installazione di canali di gronda e pluviali.
Messa in sicurezza del tetto.
Rifacimento completo del tetto, anche con modifica della pendenza delle falde.
Ampliamento del tetto.
Sopraelevazione del tetto.
Realizzazione di un nuovo tetto.
Interventi di isolamento termico del tetto.
Installazione di impianti fotovoltaici o altri sistemi di produzione di energia rinnovabile.
Per capire meglio se il tuo progetto può rientrare o no nella detrazione, vediamo qualche esempio di quali sono i lavori sul tetto di casa tua che puoi detrarre, e quali invece sono totalmente esclusi dalla possibilità di avere un beneficio fiscale.
Esempio di interventi detraibili:
Sostituzione di tegole vecchie e danneggiate con nuove tegole in laterizio.
Rifacimento del manto di copertura con guaina bituminosa.
Installazione di canali di gronda e pluviali per migliorare lo scarico dell'acqua piovana.
Isolamento termico del tetto con pannelli in lana di vetro o fibra di legno.
Esempio di interventi non detraibili:
Pulizia del tetto.
Manutenzione ordinaria del tetto.
Riparazione di piccole rotture del tetto.
Sostituzione di tegole con tegole di uguale tipologia e materiale.
Affinché il proprietario di una abitazione possa usufruire nella sua dichiarazione dei redditi della detrazione al 50% sui lavori di ristrutturazione del tetto, è necessario rispettare questi requisiti:
I lavori devono essere eseguiti su immobili ad uso abitativo, posseduti a titolo di proprietà o di usufrutto;
Le spese devono essere sostenute con bonifico bancario o postale parlante, intestato al beneficiario della detrazione e con indicazione della causale del versamento;
Deve essere rilasciata la ricevuta o la fattura da parte dell'impresa edile che ha eseguito i lavori;
È necessario conservare la copia del permesso di costruire o della DIA (Denuncia di Inizio Attività);
È necessario conservare le ricevute di pagamento delle imposte di bollo e di registro.
Per essere certi di usufruire della detrazione è sempre meglio affidarsi a dei professionisti, non solo per il lavoro di ristrutturazione del tetto, ma anche per la dichiarazione: meglio rivolgersi ad un commercialista o ad un CAF per ricevere assistenza nella compilazione della dichiarazione dei redditi e per ottenere la detrazione.
Ricorda comunque che:
La detrazione va indicata nella dichiarazione dei redditi, nel quadro E "Spese detraibili".
La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
È importante conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute per il rifacimento del tetto.
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